I PARTIGIANI D'ITALIA

Lo schedario delle commissioni per il riconoscimento degli uomini e delle donne della Resistenza

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Commissione unica nazionale (1968-1994)

  • Composizione
    • Denominazione: Ministero della Difesa, Commissione unica di primo grado per la concessione delle qualifiche dei partigiani e delle decorazioni al valor militare.
    • Sede: Piazzale degli Artiglieri – Cecchignola, Roma.
    • Istituzione: fu istituita con legge 28 marzo 1968 n. 341, art. 4, ereditando le funzioni che erano state definite per le Commissioni regionali e per la Commissione Estero con il d.l.l. 21 agosto 1945, n. 518, artt. 1-2 e con D.Lgs 3 maggio 1948, n. 833 (Commissione per il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani della Venezia Giulia). Tale Commissione (d’ora in avanti Cun) doveva essere composta da un presidente, tre rappresentati della Forze armate (prescelti dal Ministro della Difesa) e sei componenti (designati dalle associazioni partigiane , Fivl, Fiap). Tutti i componenti, compreso il presidente, dovevano possedere la qualifica di partigiano combattente. Con il Decreto del Ministro per la Difesa del 1 agosto 1968, n. 511 (Costituzione della Commissione unica nazionale di primo grado per la concessione delle qualifiche dei partigiani e delle decorazioni al valor militare) furono nominati, in rappresentanza delle sue diverse componenti, i suoi membri.
    • Presidente:
      • 1. Generale di divisione in servizio permanente Camillo Stegagnini, (1968-12 ottobre 1973; 1979-1994 dopo la morte di Ghiacci);
      • 2. Generale di divisione Pierino Ghiacci (1973-7 settembre 1978, morì il 19 settembre 1978)
    • Rappresentanza delle Forze Armate:
      • 1. Generale di brigata in servizio permanente “a disposizione” Simone Sanicola (vicepresidente*: 1968-1994)
      • 2. Contrammiraglio nella riserva Giulio Ghiglieri (1968-15 giugno 1994, penultima seduta dell’anno)
      • 3. Maggiore generale dell’Arma aeronautica ruolo servizi in servizio permanente “a disposizione” Carlo Augias (segretario: 1968-20 gennaio 1984)
      • 4. Generale di brigata Giuseppe Riva (segretario: 19 set. 1984-15 gennaio 1994, penultima dell’anno, in sostituzione di Augias)
      • 5. Ammiraglio Luigi Tomasuolo (21 settembre 1994, solo nell’ultima seduta dell’anno)
    • Rappresentanza dell’Anpi
      • 1. Alfonso Bartolini (1968-1994)
      • 2. Giulio Mazzon (1968-1994)
    • Rappresentanza della Fivl
      • 1. Luigi Picconi (1968-13 settembre 1979)
      • 2. Pietro Di Fabio (1968-25 maggio 1973; 18 gennaio 1979-1994 in sostituzione di Vota)
      • 3. Carlo Turrio Baldassarri (27 settembre 1979-1993)
      • 4. Sandro Vota (6 giugno 1973-1978 in sostituzione di Di Fabio; 1994)
    • Rappresentanza della Fiap
      • 1. Ester Riposi (1968-1972)
      • 2. Paolo Poduje (1968-29 dicembre 1973)
      • 3. Ferdinando Burlando (9 gennaio 1974-1994, in sostituzione di Poduje)
      • 4. Giorgio Parri (3 gennaio 1973-1994 in sostituzione di Riposi)

    * La carica di vicepresidente è esplicitamente indicata per il solo anno 1968.

    Attività

    Nel primo anno di attività la Cun si occupò soprattutto della definizione dei criteri di valutazione delle domande. Nella seduta del 18 settembre 1968 (registro dei verbali, 1, verbale nr. 7) fu stabilita la seguente procedura:
    – la domanda del richiedente doveva pervenire all’Ufficio per il riconoscimento qualifiche e ricompense al V.M. ai partigiani, entro i termini stabiliti dalla legge 28 marzo 1968 n. 341, art. 1 (sei mesi dall’entrata in vigore della legge);
    – la domanda doveva essere corredata da una descrizione dell’attività svolta, convalidata da almeno uno dei superiori gerarchici, tra i quali possibilmente il superiore diretto, da cui si potessero evincere gli elementi giustificativi della richiesta secondo i requisiti stabiiti negli artt. 7, 8, 9, 10 del d.l.l. 518/1945;
    – occorreva, inoltre, indicare la formazione di appartenenza, da controllare tra le formazioni riconosciute, il periodo di appartenenza, le azioni particolari svolte e la zona di attività; allegare documentazione pertinente, possibilmente dell’epoca, comprovante la veridicità dei fatti segnalati e delle circostante esposte; riportare eventuali dichiarazioni di residenza nel periodo considerato; presentare una dichiarazione, nel caso di un supplemento di istruttoria, da parte dei comandanti e del richiedente di essere a conoscenza delle norme sancite dall’art. 14 del d.l.l. 518/1945.
    L’attività complessiva della Cun, dal 1968 al 1994, ha prodotto 1656 verbali. Il lavoro si è concentrato soprattutto negli anni 1969-1976, con un numero di verbali per anno tra 111 e 147, per poi ridursi, invece, drasticamente negli anni successivi, con un numero che oscilla tra 8 e 40.

    Fonti e bibliografia

    Archivio Centrale dello Stato:
    – Ricompart, Registri 1-54 dei verbali (originali e copie) della Cun (1968-1994)

    [Maria Chiara Cozzi; Daniela Martino; Pasquale Orsini]